mercoledì 4 giugno 2008

Nucleare? ...Ni...

Beh... tasto dolente...
Parto da un presupposto: poche chiacchiere buoniste e parliamo seriamente e CONCRETO.
Troppo facile dire:"No il nucleare fa male, lascia le scorie, fa le radiazioni e consuma Uranio."
Belle parole che non portano a nulla. Il petrolio sta per finire e noi si chiacchiera. Credete che una centrale a petrolio inquini di meno ora come ora? Carbone? Metano? Non avete idea della roba che si respira. Tra radiazioni e smog la distanza non è poi abissale. Tumori a iosa.
Compriamo energia da altri stati che usano energia nucleare da anni e ci lamentiamo delle bollette troppo alte.
Facile lamentarsi. Troppo facile anche dire:"Usiamo le energie rinnovabili!".
1) Chi le finanzia? Non abbiamo soldi nemmeno per levare il sudicio da Napoli.
2) Credete che allo stato e ai petrolieri faccia comodo? Scordatevi una cosa del genere, non succederà mai.
3) Se anche lo stato dasse il via a incentivi e riconversione energetica tutto a "rinnovabile", credete che ci basti?
Mi spiego:
Sapete quante migliaia di pale eoliche, quante migliaia di pannelli solari, quante migliaia di pale idriche servono per sostituire una efficentissima e puzzolentissima centrale a petrolio?
Non ve lo immaginate neanche. Anche se qualcuno le finanziasse... Dove pensate di metterle?
In Italia non c'è posto. Non c'è posto per le strade, non c'è posto per le discariche, non c'è posto per i campi agricoli. Siamo quasi 60 milioni in un territorio minuscolo rispetto ad altri paesi come l'america o la russia, ma anche la francia.
Tutti bravi a parlare. Tutti bravi a lamentarsi (in primis io, lamentone di professione), ma il vostro Ipod alla corrente ce lo mettete ogni sera. Lo standby alla televisione lo lasciate, e il pc a scaricare va lasciato.

Come al solito la verità sta nel mezzo. Parliamoci chiaro.

Il nucleare è in parte il futuro.
Vogliamo continuare a vivere con le nostre comodità? Allora accettiamo il nucleare, fatto per bene, e rimaniamo al passo con le altre nazioni, che oramai lo hanno adottato da tempo.
Non possiamo tornare con i cavalli e le candele.

E' anche vero che per evitare lucri e mal-organizzazione nella gestione della scorie dobbiamo cambiare mentalità. Utopia pensare di poter cambiare la mente delle persone, ma quelli che hanno un pò di cervello possono incominciare.

Per questo sì al nucleare, ma sì anche alle energie rinnovabili.
Incentiviamole e facciamone un ibrido nucleare/rinnovabili.
Non saremo così costretti ad avere decine di stabilimenti in tutta italia e in più potremo chiudere impianti affumicatori a petrolio e a combustibili fossili più in generale.

Per questo la mia conclusione è NI. Nucleare con giudizio e serietà, con associato lento (veloce non potrà mai essere) e progressivo adottamento alle rinnovabili.
Questa è la mia idea e il mio sogno.

2 commenti:

Daniela ha detto...

Il nucleare non è in parte in futuro, secondo me è già in parte passato; con questo voglio dire che l'Italia come al solito è anni indietro; aver fatto un referendum subito dopo Chernobyl è stato un atto sbagliato perchè troppo emozionale.
Anch'io all'epoca forse non avrei voluto il nucleare,ma cavoli, i governi ci sono apposta per avere un minimo di lungimiranza, di fatti se il problema era il rischio di incidenti noi lo prendiamo in quel posto lo stesso perchè c'è la Francia, ad un passo da noi, con centrali ad un passo da noi....
Il problema non sono solo i costi, il problema è che per costruire una centrale ci vogliono minimo una quindicina d'anni, tempo nel quale il nucleare forse sarà una risorsa già antica.
Intanto noi continuiamo a comprare, a prezzi stellari, energia da mezzo mondo.
Sono molto d'accordo sulle energie rinnovabili, se avessimo il coraggio di investire su di esse faremmo probabilmente la cosa più saggia.
Sorry per la lungaggine ma il tema era interessante!

Francesca ha detto...

proprio perchè non riusciamo a smaltire i rifiuti a Napoli pensi che riuscirebbe l'Italia a smaltire le scorie?
E poi ci vogliono 10 anni senza alcun intoppo burocratico (la vedo dura...) per costruire una centrale, tempo in cui il nucleare farà già in tempo, come dice la Dani ad essere vecchio e le energie rinnovabili ad essere più efficienti.
Infine in Italia non c'è spazio. Proprio come hai detto tu. Il nostro paese è troppo densamente abitato e una centrale non ci sarebbe posto sicuro in cui farla.
Dunque non con pregiudizi, ma con serietà dico NO al nucleare.